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Scritto da Ale Lorenzi il
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Lead Generation nel Q4: tre strategie da utilizzare

In questo articolo ti svelo alcune strategie che puoi utilizzare tutto l’anno e non solo.
Fare lead generation è importantissimo, i dati solo una delle cose più importanti che abbiamo al giorno d’oggi. È fondamentale che ogni business abbia la sua quantità di lead in modo costante mese dopo mese.

Cos’è la lead generation

La lead generation consiste nell’attirare potenziali clienti e raccogliere i loro dati di contatto, come email o numero di telefono, per convertirli in acquirenti attraverso strategie di marketing e vendita. È importante farlo tutto l’anno perché garantisce un flusso costante di nuove opportunità, riduce la dipendenza da picchi stagionali e aiuta a mantenere il business sempre attivo, favorendo una crescita continua.

Cosa sono i Quarter nel Marketing

I Quarter nel marketing rappresentano i quattro trimestri di un anno solare, utilizzati per pianificare e analizzare le attività aziendali e di marketing.

Q1 (Primo Trimestre) ovvero Gennaio – Febbraio – Marzo: È il periodo di inizio anno, spesso caratterizzato da una ripresa lenta dopo le festività natalizie.

Q2  Aprile – Maggio – Giugno: Ci si prepara all’estate e per eventi come il Prime Day (per gli e-commerce) e festività locali.

Q3 Luglio – Agosto – Settembre: Estate e rientro dalle vacanze, con promozioni di “back to school” e preparazione per il Q4, che sarà il trimestre più importante.

Il Q4 (Quarter 4) è quindi l’ultimo trimestre dell’anno, che va dal 1° ottobre al 31 dicembre. È un periodo cruciale per molte aziende, soprattutto nel commercio e nel marketing, poiché include eventi importanti come il Black Friday, il Cyber Monday e le festività natalizie, momenti in cui i consumatori sono più propensi a fare acquisti.

Lead generation nel Q4, disegno di una calamita che attira i clienti

Lead generation nel Q4: ecco cosa accade

Nel periodo del Q4, fare lead generation è più impegnativo, sembra che tutto vada fuori controllo, vero? Ecco cosa succede:

  • I costi pubblicitari aumentano vertiginosamente: se nella tua nicchia non hai ancora notato un aumento dei costi, è solo questione di tempo. È un fenomeno fisiologico che si ripete ogni anno, soprattutto nel Q4.
  • La competizione diventa sempre più feroce: ogni anno cresce la concorrenza, e questo è un trend inarrestabile. Anche quest’anno non farà eccezione, e lo stesso vale per gli anni a venire.
  • I consumatori nel Q4 sono desiderosi di acquistare: in questo periodo, gli utenti si guardano intorno alla ricerca delle migliori offerte e sono pronti a comprare.

È uno scenario estremamente competitivo, caratterizzato da costi elevati e perdere potenziali clienti in questo contesto diventa ancora più frustrante.

Leggi anche: Moduli di contatto su Facebook: come fare lead generation di qualità 

Come fare una giusta strategia di lead generation nel Q4?

Creare una strategia di lead generation nel Q4 veramente vincente è possibile? Certo che si! Per sfruttare al meglio questo periodo e ottenere risultati concreti, è fondamentale avere una strategia ben definita, che ti permetta di catturare l’attenzione del tuo pubblico in mezzo a un mare di offerte e pubblicità

Prima strategia di marketing: sfrutta i tuoi dati

La chiave è saper sfruttare al meglio i dati che già possiedi. Questo è fondamentale perché, quando ti rivolgi a un pubblico freddo (persone che non ti conoscono ancora), devi affrontare una “naturale diffidenza”. Pensa: se non ti conoscono, dovrai prima conquistare la loro fiducia, dimostrare il valore della tua attività e guadagnarti la loro attenzione.

Al contrario, lavorare con i tuoi contatti già acquisiti riduce significativamente il tempo di incubazione, poiché si tratta di persone che hanno già un certo grado di familiarità con te e il tuo brand.

Se vuoi approfondire quali sono le temperature di traffico ti consiglio di leggere anche questo articolo.

Ma chi sono questi contatti? Ecco alcuni esempi:

  • Iscritti alla tua newsletter: Se in passato hai raccolto iscrizioni, ora hai un prezioso bacino di utenti a cui rivolgerti.
  • Carrelli abbandonati: Sono utenti che hanno visitato il tuo e-commerce e aggiunto prodotti al carrello, ma non hanno completato l’acquisto.
  • Partecipanti a webinar o iscritti a liste di attesa: Chi ha partecipato a un tuo evento online o ha scaricato un e-book gratuito, ad esempio, rientra tra i tuoi contatti già acquisiti.

Questi sono tutti lead già nel tuo database, persone che ti conoscono almeno un po’.

Il mio consiglio è di intensificare la lead generation nelle prime settimane del Q4, soprattutto in preparazione al Black Friday. In questo periodo i costi per acquisire lead possono essere ancora contenuti. Se ti stai chiedendo come farlo, ecco alcuni suggerimenti pratici.

Esempi pratici

  • Crea una lista d’attesa per un prodotto esclusivo: Se hai un e-commerce o stai per lanciare un nuovo corso, puoi offrire un’iscrizione gratuita a una lista d’attesa, anticipando l’offerta che proporrai al Black Friday. Questo ti aiuterà a raccogliere contatti già profilati. L’importante è essere specifico nell’offerta, senza essere eccessivamente generico.
  • Anticipa il Black Friday: Un esempio efficace è quello di Amazon con i suoi “Prime Day”, che anticipano le promozioni del Black Friday. Anche tu potresti lanciare promozioni in anticipo per ottenere lead qualificati prima dell’arrivo del Black Friday.

Inoltre, nei tuoi moduli di iscrizione, richiedi non solo l’email, ma anche il numero di telefono. In alcuni casi, può essere utile chiedere un’informazione aggiuntiva, come ad esempio il tipo di business del contatto, quanto solitamente spende per un corso o come ha conosciuto il tuo brand. Questi dettagli non solo ti aiuteranno a segmentare meglio il pubblico, ma possono anche essere utili per rompere il ghiaccio con i potenziali clienti.

strategia di marketing

Seconda strategia: concentrati sulla landing page

Concentrati sulla landing page. Molti trascurano di monitorare attentamente i dati legati alla performance della landing page, come il tasso di conversione. Se le tue campagne pubblicitarie sono ben strutturate, mirano al giusto target e offrono una valida ragione per cliccare (ovvero i click arrivano quindi l’ads ha fatto il suo dovere), ma una volta che gli utenti arrivano sulla landing page questa non converte, il problema non risiede nelle campagne pubblicitarie, ma nella landing page stessa.

Cosa fare? Isolala e concentrati su di essa. Facciamo un esempio:
Immagina di aver fatto 4 giorni di campagne pubblicitarie e noti che la landing page converte al 5%. Se ritieni che quel 5% è basso per il tuo mercato, è ora di testare altro.

Inizia a fare gli  A/B test cambiando alcuni elementi cruciali. Magari l’headline non sta dando un valido motivo per iscriversi, o i bullet point son da rivedere.
Tante volte ci impuntiamo nel dire che sono le Facebook Ads che non funzionano, quando invece si tratta solo della landing page.
Son tutti elementi importanti che se non sono messi li e spingono letteralmente le persone a cliccare non producono lead.
Controllale anche dal punto di vista tecnico. Le immagini sono compresse per pesare meno? La landing page è ottimizzata per il mobile? Ricordati inoltre di far scrollare poco le persone, più noi gli rendiamo complesso quello che dobbiamo fare più ci sarà la possibilità che questi non facciano nulla.
E ricordati di fare una modifica alla volta, non stravolgere tutto subito.

Terza strategia di marketing per il Q4: Punta sul copy e sulle creative

Creare un buon copy per una Facebook Ads è super importante per ottenere risultati nelle tue campagne pubblicitarie. Ecco qualche consiglio per rendere la tua lead generation più efficace, evitare errori e soprattutto diversa dalla massa!

Originalità: La chiave per distinguerti nelle Facebook Ads e non solo

In tante nicchie c’è un po’ di “appiattimento”: molti si limitano a copiare il format pubblicitario di qualcuno che ha avuto successo (spesso uno dei soliti “guru”). Questo fa sì che tutte le inserzioni sembrino uguali, rendendo difficile per il pubblico distinguere tra te e i tuoi concorrenti.

Il trucco è lavorare sul tuo personal branding e cercare di essere unico. Chiediti sempre: “come posso catturare l’attenzione del mio pubblico in modo diverso?”. Un insegnamento prezioso che ho ricevuto dal mio mentore, Rudy Mawer, è stato: se tutti fanno “zig”, tu fai “zag”! Cioè, se tutti gli altri fanno la stessa cosa, tu fai l’opposto. Per esempio, se tutti gli esperti di settore indossano il nero nelle loro pubblicità, indossa il rosso per farti notare. Se le landing page sono tutte uguali e prevedibili, prova qualcosa di completamente diverso.

Quando fai lead generation gioca con le creative e stupisci

Non fermarti mai a una sola creative: crea varianti diverse, prova nuove idee e stravolgile. Spesso ti accorgerai che una creatività che pensavi fosse meno promettente in realtà è quella che converte di più. Più versioni crei, più possibilità hai di trovare quella vincente.

Il mio metodo per le campagne pubblicitarie su Meta

Quando lavoro su una campagna pubblicitaria, mi concentro su tre elementi fondamentali: Hook, Messaggio e Call to Action.

Te li spiego in modo semplice.

1. Hook: Il gancio per fermare lo scroll

L’hook è il tuo primo impatto con l’utente, ed è la parte che deve fermarlo mentre scorre distrattamente sul telefono. Deve essere così intrigante che l’utente non può fare a meno di fermarsi ad approfondire quello che stai dicendo. Ti consiglio di pensare a 10 hook diversi e testarli: possono essere frasi, domande, immagini o qualsiasi cosa sia efficace per catturare l’attenzione.

2. Messaggio: Comunica chi sei e cosa fai

Il messaggio è il cuore della tua inserzione. Chiediti: “Cosa voglio dire? Che tono di voce voglio usare?” Anche qui, crea almeno 10 varianti del messaggio. Potresti provare toni diversi: uno più serio, uno più leggero, uno emozionale. Gioca con le luci, l’atmosfera e le emozioni che vuoi suscitare, mantenendo sempre coerenza con la tua identità.

3. Call to Action: Spiega chiaramente cosa fare

La call to action è la parte in cui dici all’utente cosa fare dopo: cliccare su un link, prenotare una consulenza, o compilare un modulo. Crea 10 versioni diverse della call to action: lo scopo è lo stesso, ma ci sono modi differenti per convincere l’utente a fare clic. A volte una piccola variazione nelle parole può fare una grande differenza.

Allena la tua mente alla creatività

Lavorare su ognuno di questi elementi in modo diverso è un ottimo esercizio per allenare la tua mente a essere sempre più originale. All’inizio ci metterai un po’ di tempo, ma vedrai che con la pratica diventerai sempre più rapido.

Un riassunto del processo di lead generation

  1. Hook: cattura l’attenzione e ferma lo scroll.
  2. Messaggio: trasmetti il tuo contenuto in modo coinvolgente.
  3. Call to Action: guida l’utente a compiere un’azione precisa.

Semplice, no? È proprio in questa semplicità, combinata con un pizzico di originalità, che risiede il segreto per differenziarti.

Sperimenta, gioca con le tue idee, e divertiti: più sei creativo, più i tuoi risultati saranno unici. La perseveranza e la tua unicità sono gli ingredienti più potenti per avere successo nella lead generation.
Buon lavoro!