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Scritto da Ale Lorenzi il
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Come ho costruito il mio personal brand su YouTube con strategia

Quando si parla di YouTube nel mondo del marketing, molti pensano subito a “fare video” per puro intrattenimento o sperando che arrivino virali. Ma YouTube è molto di più! È uno strumento strategico per far crescere un business, generare fiducia, creare relazione con il pubblico e, soprattutto, fare lead generation. In questo articolo ti mostro come ho costruito il mio personal brand su YouTube, passo dopo passo, con una strategia solida, testata e migliorata nel tempo.

YouTube nel Marketing: Perché è il mio asso nella manica

Ci sono diversi aspetti fondamentali da considerare. Prima di tutto, YouTube è ormai la nuova televisione. È un concetto di cui si parla da anni, ma oggi è una realtà sempre più evidente: compri una smart TV e l’app di YouTube è già preinstallata. Lo stesso vale per smartphone, tablet e praticamente qualsiasi dispositivo digitale.

Sempre più persone scelgono YouTube non solo per intrattenersi, ma per formarsi, documentarsi, migliorare una lingua straniera, seguire contenuti sportivi, rivedere partite, ascoltare podcast, serie e tanto altro. È diventata la piattaforma di riferimento per chi cerca contenuti.

Inoltre, YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, subito dopo Google. Le persone lo usano attivamente per cercare risposte, tutorial, soluzioni pratiche e approfondimenti. Questo lo rende uno spazio fondamentale per chiunque voglia posizionarsi online.

Un altro aspetto chiave è la qualità del pubblico: chi guarda contenuti su YouTube è spesso disposto a rimanere anche per molto tempo, a patto che i contenuti siano rilevanti e ben fatti. Questo è un dato potentissimo per chi vuole costruire autorevolezza e fiducia.

Ed è proprio da qui che sono partito: ho aperto il mio canale YouTube con l’obiettivo di rispondere in modo chiaro e utile alle domande del mio pubblico, non più semplicemente pubblicando contenuti a caso, ma strutturando ogni video come parte di una strategia di comunicazione mirata.

Come creare il tuo personal brand online

Analizzando i numeri del mio business ho notato che le persone che acquistavano i miei servizi, la formazione o le consulenze se erano passate tramite il mio canale YouTube si fidavano molto di più. Questo perché, avendo consumato i miei video, avevano già familiarità con il mio approccio, il mio metodo e il mio modo di lavorare. La diffidenza iniziale (che oggi nel mercato è più alta che mai) veniva drasticamente abbattuta.
Ma come si crea fiducia? Serve un mix di contenuti autentici, costanza e posizionamento strategico.

Alcune cose che ho fatto:

  • Ho scelto YouTube come canale principale di comunicazione.

  • Ho iniziato a raccontare ciò che faccio davvero, senza filtri.

  • Ho creato contenuti lunghi e soprattutto utili, che rispondono a domande reali.

  • Ho mostrato i miei processi, errori da evitare e risultati.

Il personal brand su YouTube funziona perché la piattaforma permette alle persone di conoscerti veramente. Un video pubblicato oggi può continuare a generare valore per mesi, se non anni.
Io stesso ho video di 2 o 3 anni fa che ancora oggi portano visualizzazioni, nuovi iscritti e nuovi clienti.

Come crescere su YouTube: ecco qualche consiglio

Chi mi segue spesso mi chiede:
“Ale, come crescere su YouTube oggi, in un mercato così affollato?”

La risposta è: con una strategia. Inizia da questi primi passi.

1. Ricerca SEO prima di ogni contenuto e pianificazione

Usa strumenti come Google, TubeBuddy e Ubersuggest per cercare le keyword giuste. Ogni video che pubblichi deve risponde a un bisogno reale del pubblico. Intercettare quello che le persone cercano di più nel web e dare loro delle soluzioni concrete è importante.  Scegli i temi su cui hai qualcosa da dire davvero e che sono utili al tuo target.

2. Produzione e montaggio

Anche quando i mezzi erano pochi, non ho mai rinunciato alla chiarezza e coerenza del messaggio.

3. Analisi post-pubblicazione e non solo

Controlla i KPI ogni settimana: watch time, CTR o il numero dei nuovi iscritti. Tutto parte dai dati. Ma non solo. Guarda anche cosa fanno i tuoi competitor (non per copiarli ma per fare meglio di loro) e analizza i video migliori.
Se ancora non lo sai, YouTube è un prodotto Google, e ti da una marea di statistiche che ti permettono di capire come stanno andando le cose, gli argomenti più richiesti, chi è il tuo buyer persona e molte altre cose.

4. Distribuzione omnicanale

Un video non è mai solo un video. Per me è l’inizio di una catena di contenuti che genera valore e visibilità.

Ecco alcune cose che faccio con i video che pubblico:

  • Lo trasformo in un articolo di blog SEO

  • Ne ricavo contenuti brevi per i social (reel per Instagram, short per TikTok, post per LinkedIn ecc…)

  • Lo promuovo in newsletter

Non fermarti a pubblicare un semplice video, ma sfruttalo per fare altri contenuti.

Lead Generation con YouTube: Come trasformare i video in clienti

Uno degli aspetti più potenti di YouTube è la possibilità concreta di fare lead generation. Come? Ecco il mio sistema:

  • Creo video che rispondono a domande chiave del mio pubblico (es. “Qual è il miglior CRM“, “Come essere più produttivi”).

  • Alla fine del video inserisco una chiamata all’azione soft, per prenotare una consulenza gratuita, scaricare una risorsa gratuita o registrarti al canale ad esempio.

  • Invio traffico organico e, se serve, anche a pagamento, su quei video.

  • Segmento i contenuti in base al funnel (awareness, interesse, decisione).

Risultato: ogni settimana ricevo contatti altamente qualificati da persone che hanno già guardato i miei contenuti, si fidano e vogliono lavorare con me.

Va bene anche per aziende locali?

Assolutamente sì, YouTube può funzionare benissimo anche per le aziende locali. Non serve essere grandi marchi per usare i video in modo efficace: basta raccontare chi sei, cosa fai e perché lo fai con passione. Le persone amano conoscere il volto umano dietro un’attività, specialmente se è del territorio. YouTube ti dà la possibilità di farti trovare, di spiegare il tuo valore in modo diretto e visivo. Su questo ho scritto un articolo dove entro più nel dettaglio, dai un’occhiata qui -> YouTube Ads per attività locali 

Donna che registra un video per YouTube, simbolo della creazione di contenuti per costruire un personal brand online

YouTube richiede tempo,costanza e un po’ di distacco emotivo

Te lo dico senza filtri: crescere su YouTube richiede tempo, pazienza e tanta costanza.

Devi continuare a pubblicare anche quando ti sembra di parlare nel vuoto, anche quando un video a cui tenevi tantissimo non performa come ti aspettavi. Fa parte del gioco. E serve anche una cosa importante: distacco emotivo. Puoi realizzare il contenuto più utile e interessante del mondo… ma potrebbe comunque non raggiungere subito i risultati sperati.

I primi 1000 iscritti? Una vera sfida.

Nel mio caso, arrivare ai primi 1000 iscritti è stato faticosissimo. Ogni nuovo iscritto era una piccola vittoria. Ricordo perfettamente il momento in cui arrivai a 1000… solo per vedere il contatore tornare a 999 poco dopo. Ci vuole davvero determinazione.

Ma se:

  • Studi bene la tua nicchia,

  • Pubblichi con costanza ogni settimana,

  • Analizzi i dati con oggettività,

  • E migliori a ogni nuovo video…

… allora il canale cresce. E con lui crescono la tua autorevolezza e la tua community.

Da 1000 a 5000 iscritti: più fluido, ma comunque impegnativo

Anche il passaggio da 1000 a 5000 iscritti non è stato semplice (sicuramente meno duro rispetto ai primi 1000, ma comunque impegnativo).
La vera svolta, però, è arrivata dopo: ho notato che superata una certa soglia, YouTube ha iniziato a spingere il mio canale con più forza. I video ottenevano più visibilità, l’algoritmo cominciava a premiarmi, e la crescita ha iniziato a diventare più regolare.

Donna che analizza recensioni su YouTube e altri social

YouTube vs altri social: Il vantaggio del lungo termine per il tuo personal brand

Instagram e TikTok sono ottimi per il traffico veloce, ma i contenuti durano pochissimo.
Su YouTube invece:

  • Un video pubblicato può lavorare per 3, 5 anni o più

  • Il pubblico ti cerca, non solo ti scrolla

  • Hai più spazio per spiegarti e vendere

Per questo considero YouTube il mio asset principale. Gli altri social? Ottimi per amplificare, ma la base per me è YouTube. Che tu sia un freelance, un consulente, un imprenditore o un creator, è ad oggi una delle armi più potenti che hai a disposizione per:

  • Costruire un personal brand forte

  • Aumentare la tua autorevolezza

  • Generare lead qualificati ogni settimana

  • Educare il tuo pubblico e fidelizzarlo

YouTube è un asset, non un social passeggero. Va trattato con rispetto, metodo e costanza.