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Scritto da Ale Lorenzi il
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Gestione del tempo e produttività: cosa faccio per non sprecare nemmeno un’ora

Purtroppo non possiamo aggiungere ore alle nostre giornate (quanto sarebbe bello a volte, vero?), ma possiamo trasformarle in tempo che conta davvero. Negli ultimi mesi ho rivoluzionato il mio modo di gestione del tempo e soprattutto delle giornate, scoprendo come estrarre il massimo da ogni ora. In questo articolo ti svelo le 8 strategie semplici, ma potenti che sto usando ogni giorno per prendere il controllo del mio tempo e aumentare la produttività. Non servono miracoli, solo un cambio di approccio. Tutto inizia da qui: più obiettivi, zero scuse!

Come diventare più produttivo? 8 trucchetti che utilizzo

Ho messo nero su bianco i miei obiettivi e voglio arrivare a fine anno potendo guardare indietro e dire: “Ok Ale, hai dato il massimo.” Per farlo ho dovuto rivedere le mie abitudini, togliere il superfluo e semplificare tutto il processo. Ecco le cose che sto facendo per essere più produttivo.

1. Fai quello che va fatto, anche se non ne hai voglia

Non importa come ti senti: segui il piano. È la frase che mi ripeto ogni mattina. Quando suona la sveglia alle 4:30 o alle 5:00, non mi chiedo se ho voglia. Mi alzo, punto. Il piano va rispettato, soprattutto nei giorni no, quelli in cui è più facile trovare scuse. Perché è lì che si fa la differenza.

2. Dai una scadenza ai tuoi obiettivi

Ogni goal deve avere una data. Senza una deadline, si rischia di rimandare per sempre. Io ho bisogno di sapere cosa voglio ottenere e quando. Esempio: “10.000 iscritti al canale YouTube entro il 31 dicembre.” Quella data è un patto di onestà con te stesso. È ciò che ti aiuta a rimanere sul pezzo anche quando l’entusiasmo cala.

3. Scomponi il grande obiettivo in piccoli step

Ho imparato a scomporre i miei obiettivi annuali in micro-goal: trimestrali, mensili, giornalieri. Così ogni giorno ho una micro-vittoria da raggiungere. E ogni volta che raggiungo un obiettivo intermedio, mi premio. Che sia una maglia nuova o una cena fuori poco importa: gioco ogni partita per vincere il campionato. La chiave è migliorarsi un pezzetto ogni giorno, senza inseguire la perfezione, ma l’avanzamento.
C’è un’altra cosa che ho dovuto affrontare: la paura di sbagliare. Quella voce che ti blocca perché “non è ancora il momento giusto” o “non sarà perfetto”. Scomporre gli obiettivi mi ha aiutato anche in questo: quando il traguardo è più vicino e realistico, sbagliare fa meno paura. Perché non si tratta di fallire tutto, ma solo di imparare da un piccolo passo.

4. Gestione del tempo: Semplifica

Come racconto anche nel mio libro dedicato all’advertising dopo aver provato mille app, to-do list, planner digitali, sono tornato alla soluzione più semplice ed efficace: un taccuino. Ogni sera scrivo a penna le cose da fare il giorno dopo. Zero fronzoli, solo chiarezza. Molte delle cose da fare le conosci già. Altre le imparerai nel processo. Esempio: vuoi fare un video a settimana per 3 mesi. Provi. Non funziona? Provi con 3 a settimana. Testa, adatta, migliora.

5. Taglia le distrazioni e monitora il tempo

Ho deciso di fare un digital detox: ho disattivato tutte le notifiche. Niente WhatsApp, niente Instagram, niente Telegram ecc. Entro nelle app solo quando decido io. Il risultato? Leggo più libri per la mia crescita personale, studio di più, cresco di più.

Se hai la sensazione di non avere tempo, prova a fare questo esercizio: per due settimane, scrivi ogni ora cosa fai. Vedrai nero su bianco dove butti via ore preziose. Solo così puoi iniziare davvero ad “hackerare” il tuo tempo.

6. Scopri quando sei più produttivo

Per anni ho creduto di essere una persona “da notte”. Poi ho testato la sveglia presto. Ora mi alzo tra le 4:30 e le 5:00. In quelle ore non ho distrazioni, non tolgo tempo alla mia famiglia, sono lucido e concentrato. Mi alleno, studio, pianifico la giornata. E tutto questo prima che il mondo inizi a muoversi. È una finestra d’oro in cui il tempo vale doppio.

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7. Dormi bene, mangia bene, allenati: tutto parte da lì

Hackerare il tempo significa anche prendersi cura del proprio corpo. Se dormo male, mangio male o non mi alleno, il mio cervello va in crash. Dormo meglio da quando uso strumenti che monitorano la qualità del sonno (come il Whoop) e limito l’esposizione alla luce blu utilizzando appositi occhiali. Mangio in modo funzionale per evitare cali di energia. E mi alleno 5 volte a settimana, perché scaricare lo stress mi aiuta a lavorare meglio e avere più idee.

8. Ottimizza i tempi morti

Leggo sul tapis roulant. Ascolto podcast in auto. Studio durante le pause. Non parlo di multitasking frenetico, ma di massimizzare i momenti sprecati. Ogni giorno cerco micro-spazi per imparare qualcosa di nuovo o allenare la mente. È questo il vero “hackeraggio”. Il Principio di Pareto insegna che l’80% dei risultati arriva dal 20% delle azioni: ecco perché anche pochi minuti ben usati possono fare una differenza enorme. Sta tutto nel cogliere quei 20% di momenti nascosti e trasformarli in valore.

gestione del tempo step by step

I benefici di una buona gestione del tempo

Gestire bene il proprio tempo fa davvero la differenza. Ti aiuta a essere più produttivo senza impazzire, a lavorare con meno stress e a sentirti più in controllo nelle tue giornate. Quando sai cosa fare e quando farlo, la testa è più libera e riesci a concentrarti meglio. In più, organizzarti meglio ti fa guadagnare tempo libero da dedicare a ciò che ti piace davvero. Anche gli obiettivi più grandi diventano raggiungibili se li affronti un passo alla volta. E sai qual è la parte più bella? Ogni cosa fatta ti dà una bella dose di carica e motivazione per continuare.

I nemici della produttività del lavoro

I nemici della produttività del lavoro ormai li conosciamo un po’ tutti…includono la procrastinazione, le distrazioni digitali, la mancanza di obiettivi chiari e una cattiva gestione del tempo. Anche un ambiente di lavoro disordinato, la stanchezza fisica e mentale, la carenza di motivazione e il perfezionismo possono compromettere l’efficienza. Questi fattori, spesso intrecciati tra loro, riducono la mia concentrazione, aumentano lo stress e impediscono di raggiungere i risultati concreti. Riconoscerli è il primo passo per adottare strategie mirate e migliorare la propria organizzazione quotidiana.

Conclusione

Non esistono segreti. Solo disciplina, consapevolezza e test continui. Tutto quello che ho condiviso qui non è teoria: è ciò che faccio ogni giorno, sulla mia pelle. Magari tra qualche mese guarderò indietro e dirò: “Caspita, guarda che in focus che ero”. O magari avrò evoluto tutto questo in qualcosa di ancora più semplice. Chi lo sa. Nel frattempo, se anche solo una di queste cose ti ha acceso una scintilla, ho raggiunto il mio obiettivo.