KPI: che cosa sono e a cosa servono
In questo articolo voglio approfondire una tematica molto importante. Se il tuo obbiettivo è quello di lavorare nel mondo dell’advertising come Media Buyer o consulente digitale non puoi non conoscere la definizione di KPI.
Non solo devi sapere cosa sono, ma devi anche saperli analizzare attentamente.
Essi infatti rappresentano un tassello fondamentale per determinare il successo di un business.
A tal proposito ho registrato un video dove puoi trovare interessanti nozioni utili riguardanti i KPI.
Definizione KPI
KPI o Key Performance Indicator è un acronimo che sta per indicatore di chiave di performance.
Essi sono specifici indicatori utilizzati per determinare le prestazioni di un business.
Vengono impiegati su più sfere e possono variare in base al modello di business adottato, come ad esempio analizzare l’andamento di un’azienda o tracciare delle campagne pubblicitarie.
È fondamentale comprendere come utilizzarli in modo corretto. Analizzare come stanno performando le tue campagne e capire cosa sta andando bene e cosa invece potrebbe essere migliorato o eliminato.
Quando lanci una campagna pubblicitaria inizialmente ti ritrovi in una prima fase di test, successivamente incontrerai la fase di ottimizzazione e infine quella di scaling up. Sono tutte fasi importantissime a cui devi prestare massima attenzione e devi saper analizzare ogni passo. Ciò purtroppo non succede per la maggior parte delle volte.
Key Performance Indicator: a cosa servono?
I Key Performance Indicator (KPI) sono fondamentali per analizzare i progressi fatti da un’azienda che vuole raggiungere un determinato obbiettivo. Devono essere analizzati e monitorati costantemente.
Grazie ad essi infatti puoi tener monitorato ogni dato. Nel caso di una campagna pubblicitaria, puoi tracciare, ad esempio, quanto hai speso giornalmente o quante impression hai acquistato, ma non solo. Puoi monitorare quante persone sono state raggiunte, il costo del CPM, quanti lead o vendite hai ottenuto e molti altri parametri importantissimi.
Perché sono così importanti?
I KPI sono importanti perché puoi avere un controllo dall’alto. Ciò è fondamentale per capire se le cose che stai facendo stanno andando bene o devono essere migliorate.
Inoltre i KPI ti permettono di avere un controllo anche su altre sfere. Immagina di avere un VSL funnel composto da 3 o 4 step (dalla videolezione gratuita con relativa call to action, fino alla pagina finale di ringraziamento). Avere a disposizione gli indicatori di performance per monitorare tutto il processo ti permette di capire quanti lead stai acquisendo, quanti hanno acquistato il tuo prodotto o servizio, quando ti è costato un singolo lead, che percentuale di chiusura hai ottenuto e moltissimi altri dati.
Una cosa che ripeto spesso anche nel mio libro Fare Ads Non Serve a Nulla è l’importanza di segmentare. I KPI in questo processo devono diventare i tuoi migliori amici. Grazie ad essi puoi scoprire cose a cui non avresti pensato. Come ad esempio potresti credere che i lead che arrivano dalla tua campagna pubblicitaria non sono in target, in realtà, analizzando attentamente i dati, ti accorgi che il problema è legato invece ad una landing page che converte poco.
Come fare quindi? Semplice, dovrai andare in “verticale”! Ovvero dovrai focalizzarti sulla tua pagina e analizzare perché non sta convertendo. Secondo te, quali elementi potrebbero essere cambiati o migliorati?
Sono tutti parametri che vanno inseriti all’interno dei KPI e che ti permettono di avere un quadro completo a 360 gradi.
Non sottovalutarli, sono fondamentali.
È importante che tu sappia anche un’altra cosa: non sono correlati al budget. Ovvero non devi compilarli esclusivamente se hai un grosso business che spende migliaia di euro al giorno di pubblicità. Impara ad utilizzarli anche se spendi cifre irrisorie.
KPI aziendali: come si determinano?
Un altro aspetto che devi apprendere è quello di capire come determinare i KPI aziendali.
Non puoi limitarti ad individuare due o tre indicatori a caso.
La scelta deve essere fatta con attenzione perché deve ricadere su metriche davvero rilevanti per la crescita del tuo business.
I KPI che utilizza un sito e-commerce che vende scarpe non andranno bene per un’azienda che si occupa di noleggio auto.
Da questo semplice esempio puoi comprendere che ogni indicatore di performance deve avere delle caratteristiche consone al proprio business. Ma allora come si determinano i KPI aziendali?
Essi devono essere prima di ogni altra cosa rilevanti. Pensa a dei parametri per la tua azienda e chiediti se sono utili al raggiungimento degli obbiettivi che ti sei prefissato. Ma non solo, credi che possano consentire il monitoraggio dei progressi?
Se la risposta è affermativa, allora puoi chiederti se esiste un modo per misurarli. Ovvero hai degli strumenti per poter ricavare questi dati?
Sì? Benissimo, allora non ti resta che porti un obbiettivo realistico e capire se oggettivamente può essere raggiunto.
Campagne pubblicitarie & KPI: esempi
Nel caso delle Facebook Ads dovrai procedere identificando gli obbiettivi selezionando i KPI più adatti.
Ce ne sono moltissimi, è fondamentale analizzarli volta per volta e identificare i più opportuni per la campagna pubblicitaria che si sta lanciando.
Se vuoi crearne una che ha come obbiettivo l’aumento delle conversioni del tuo sito e-commerce per esempio, i KPI terranno conto principalmente degli acquisti effettuati da parte dei clienti dopo aver visto la tua inserzione.
Potresti calcolare il costo per acquisto ovvero l’importo totale speso dall’inserzionista diviso il numero dei prodotti venduti. Oppure entrando più nello specifico, potresti calcolare il costo per aggiunta al carrello, ossia il prezzo totale speso diviso il numero di prodotti aggiungi al carrello. Questo parametro potrebbe rivelarti molte cose interessanti, come cercare di capire le frizioni che portano i clienti ad arrivare al carrello, per poi non concludere l’acquisto. Ciò può dipendere ad esempio dalle modalità di pagamento, dal prezzo di spedizione o molto altro.
KPI & Black Friday: impara ad analizzare i dati in modo corretto
È importante saper analizzare in modo corretto tutti i dati onde evitare di trovarsi con risultati falsati. Ti faccio un esempio.
Se ti trovassi a fare campagne pubblicitarie a ridosso del Black Friday potresti notare un CPM letteralmente alle stelle.
Questo accade perché è un giorno molto particolare.
Se impari invece a compilare in modo corretto i KPI puoi monitorare in maniera costante l’andamento del tuo business per una settimana, un mese o più.
Potresti scoprire magari, che una valutazione fatta di fretta collegata all’ultima settimana, è in realtà falsata perché in mezzo c’è il Black Friday.
Avere quindi un controllo dall’alto è importante. Questo ti permette di comprendere meglio delle metriche che inizialmente potrebbero sfuggire facendoti trarre delle conclusioni sbagliate.